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Storia del mais

La storia del mais è una storia antica e affascinante che risale a migliaia di anni fa. Il mais, chiamato anche granturco, è originario delle Americhe, dove è stato coltivato per la prima volta dalle popolazioni indigene. La sua diffusione è avvenuta in seguito all'arrivo dei coloni europei, che l'hanno portato in Europa e in altre parti del mondo.

La storia

Il mais era considerato una pianta sacra dalle popolazioni indigene, che lo coltivavano per il suo valore nutritivo e per la sua versatilità. Poteva essere usato per preparare una varietà di cibi, come il pane, la polenta e il whisky. Inoltre, le foglie di mais erano utilizzate per fare coperte e altri oggetti.

Con il tempo, il mais è diventato uno degli alimenti più importanti del mondo. Oggi, viene coltivato in tutti i continenti e viene utilizzato per la produzione di molti cibi, come cereali per la colazione, tortillas, popcorn, pane e altro ancora. Inoltre, il mais è anche un ingrediente importante nella produzione di biocarburanti e altri prodotti industriali.

In conclusione, la storia del mais è una storia di successo e di diffusione globale. Da una pianta sacra coltivata dalle popolazioni indigene delle Americhe, il mais è diventato uno degli alimenti più importanti del mondo, con una vasta gamma di utilizzi e una presenza globale. 

Il mais ha avuto un ruolo importante nella storia della cucina italiana. Originario delle Americhe, il mais è stato introdotto in Italia dai coloni europei nel XVI secolo. Inizialmente, il mais era considerato un alimento povero e consumato principalmente dalle classi più povere. Tuttavia, con il tempo è diventato sempre più popolare e oggi è un ingrediente comune nella cucina italiana.

Il mais viene utilizzato in una varietà di piatti in Italia, come la polenta, una pietanza a base di farina di mais cotta in acqua. La polenta è una delle pietanze più popolari in Italia, soprattutto nell'area del nord, dove viene servita come piatto principale accompagnata da carne, pesce o verdure.

Inoltre, il mais viene anche utilizzato per preparare altri piatti, come il risotto alla milanese, che contiene zafferano e il midollo di bue, e il gattò di patate, una torta salata con patate, prosciutto e formaggio. Il mais è anche un ingrediente comune nella preparazione di biscotti e dolci, come le famose pastine dei frati, dolcetti a base di farina di mais e zucchero. 

Oltre alla polenta e al risotto alla milanese, ci sono moltissime altre ricette che prevedono l'utilizzo di mais nella cucina italiana. Ad esempio, il mais può essere utilizzato per preparare una zuppa, come la zuppa di mais e zucchine, che è una zuppa leggera e saporita. Il mais può anche essere aggiunto a insalate, come l'insalata di mais, pomodori e cetrioli, per un tocco di sapore e di croccantezza.

Il mais può anche essere utilizzato per preparare secondi piatti, come il pollo al forno con mais e patate, un piatto semplice ma gustoso. Inoltre, il mais è un ingrediente comune nella preparazione di frittelle, come le frittelle di mais e formaggio, che sono deliziose servite calde con una salsa di pomodoro o di avocado.

Infine, il mais è un ingrediente importante nella preparazione di alcuni dei dolci più famosi della tradizione italiana, come il tiramisù al mais, una variante del classico tiramisù con l'aggiunta di farina di mais per una consistenza più morbida e cremosa. Inoltre, il mais può essere utilizzato per preparare anche il gelato, come il gelato alla crema di mais, un gelato dal sapore delicato e unico.

 

Oltre alla sua importanza come alimento, il mais è anche una pianta con una storia interessante dal punto di vista scientifico. Infatti, il mais è stato uno dei primi organismi ad essere stato geneticamente modificato. Nel 1983, il primo organismo transgenico, un batterio modificato geneticamente con un gene del mais, è stato creato in laboratorio.

Da allora, la tecnologia della modificazione genetica è stata ampiamente utilizzata nella coltivazione del mais, permettendo di creare varietà resistenti ai parassiti e alle malattie, e con una maggiore resa e qualità nutrizionale. Tuttavia, l'uso della modificazione genetica nella coltivazione del mais è stato oggetto di dibattito e preoccupazioni per gli effetti sulla salute e sull'ambiente.

Nonostante le sfide, il mais rimane una delle piante più importanti del mondo, sia per il suo valore nutritivo che per la sua versatilità. Continua a essere coltivato in tutti i continenti e a essere utilizzato in una vasta gamma di prodotti alimentari e industriali. La sua storia è una storia di successo e di continua evoluzione.

Marco Sadori scrive di storia dell'alimentazione e degli interscambi culturali a tavola tra l'Italia e gli altri Paesi.

Ha pubblicato la raccolta di storie brevi incentrate sul cibo Racconti sottolio (con un glossario dedicato ai cibi del mondo) per Ultra edizioni e ha in corso di pubblicazione con la casa editrice Leucotea, un doppio saggio sulla Storia della cucina italiana dall'antica Roma ai giorni nostri. 

Scrive articoli sui cibo e altri piaceri superflui e organizza workshop e conferenze sull'argomento.

Per collaborazioni scrivere a: irisbandb@gmail.com

o contattare il 328 27 70 147

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