top of page

Italiano del sud e italiano del nord: quali differenze esistono?

L'italiano è una lingua parlata in tutta Italia (e non solo!), ma ci sono alcune differenze significative tra l'italiano del nord e quello del sud.

Qualcuno potrebbe pensare che si tratti soltanto dell'intonazione con la quale si pronunciano alcune parole ma ci sono differenze fonetiche oltre che linguistiche e grammaticali. Scopriamole!

2 MANDEMA'.jpg

Sai? Nel 2003 ho visto un concerto di musica classica! 

Davvero? Anche io nel 2003 vidi un concerto di musica classica! 

Quali differenze?

L'italiano è una lingua parlata in tutta Italia, ma ci sono alcune differenze significative tra l'italiano del nord e quello del sud.

Innanzitutto, ci sono differenze fonetiche tra i due dialetti. L'italiano del nord tende ad avere una pronuncia più chiara e distinta, mentre quello del sud può essere più gutturale e sonoro. Inoltre, ci sono alcune lettere dell'alfabeto italiano che vengono pronunciate in modo leggermente diverso a seconda della regione. Ad esempio, la lettera "s" viene pronunciata come una "z" dolce nel nord, mentre viene pronunciata come una "s" forte nel sud.

Ci sono anche differenze nella grammatica tra i due dialetti. Ad esempio, l'italiano del nord tende ad utilizzare il verbo essere come ausiliare per i tempi composti, mentre quello del sud tende ad utilizzare avere. Inoltre, ci sono alcune parole che possono essere utilizzate solo in una regione o nell'altra. Ad esempio, la parola "ciao" è usata principalmente al sud, mentre la parola "salve" è più comune al nord.

Un'altra differenza importante è il vocabolario. Ci sono alcune parole che sono comuni solo in una regione o nell'altra. Ad esempio, la parola "caffè" è usata principalmente al sud, mentre la parola "bar" è più comune al nord. Inoltre, ci sono alcune parole che possono avere significati leggermente diversi a seconda della regione. Ad esempio, la parola "fetta" può significare sia "fetta di pane" nel nord che "fetta di torta" nel sud.

Nonostante queste differenze, l'italiano è ancora una lingua coesa e unitaria, e la maggior parte degli italiani è in grado di comprendere e parlare entrambi i dialetti. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle differenze tra i due dialetti per evitare possibili fraintendimenti o confusione.

​

​

Alcune differenze tra l'italiano del sud e quello del nord:

​

  1. Pronuncia: l'italiano del sud ha una pronuncia più gutturale, con l'uso di suoni come la "gli" e la "cci" al posto della "g" e della "ci" nel nord. Ad esempio, il nome "Giorgio" può essere pronunciato come "Giorgio" al nord e come "Giorgi" al sud.      

  2. Vocabolario: l'italiano del sud ha un vocabolario più ampio e diversificato, con molti termini regionali e dialettali. Ad esempio, in Sicilia si usa il termine "vaso" per indicare una tazza, mentre al nord si usa il termine "tazza".                                                                                                           

  3. Grammatica: l'italiano del sud tende a usare la forma "si" come pronome riflessivo, mentre al nord si usa generalmente la forma "si" come pronome personale. Ad esempio, al sud si potrebbe dire "Mi sono lavato i denti", mentre al nord si direbbe "Mi lavo i denti".                             

  4. Modi di dire: l'italiano del sud e quello del nord hanno molti modi di dire e proverbi regionali. Ad esempio, al sud si usa spesso il modo di dire "Avere il sale in zucca" per indicare che qualcuno è intelligente, mentre al nord si usa il modo di dire "Avere il sale in testa" con lo stesso significato.                

  5. Al centro-sud, nella lingua colloquiale, viene troncato il finale della parola nell'infinito.

      Esempio:

  • ‘devo salutà’(re) Mario domani mattina prima di partì(re).

  • Se posso vede’(re) meglio poi ti dico.

 a Roma, invece il troncamento non porta alla forma andà(re) ma dal verbo andare si passa direttamente a annà

​

​

Altre differenze tra italiano del nord e del sud:

​

  1. Accenti: l'italiano del sud ha un accento più marcato rispetto a quello del nord, con l'uso di accenti tonici su parole come "casa" e "pane". Al nord, invece, l'accento tonico è meno marcato.

  2. Congiuntivo: l'italiano del sud tende ad usare il congiuntivo con maggiore frequenza rispetto al nord, soprattutto nei modi di dire e nei proverbi. Ad esempio, al sud si potrebbe dire "Fosse vero, sarebbe un bel problema", mentre al nord si direbbe "Se fosse vero, sarebbe un bel problema".

  3. Diminutivi: l'italiano del sud ha una maggiore tendenza ad usare i diminutivi rispetto al nord. Ad esempio, al sud si potrebbe dire "Ho comprato una casetta" per indicare una piccola casa, mentre al nord si direbbe "Ho comprato una casa piccola".

  4. Espressioni: l'italiano del sud e quello del nord hanno molti modi di dire e proverbi regionali. Ad esempio, al sud si usa spesso l'espressione "Avere il diavolo in corpo" per indicare che qualcuno è particolarmente agitato o nervoso, mentre al nord si usa l'espressione "Avere la febbre a 40" con lo stesso significato.

  5. Vocabolario: l'italiano del sud ha un vocabolario più ampio e diversificato, con molti termini regionali e dialettali. Ad esempio, in Sicilia si usa il termine "cicoria" per indicare l'insalata, mentre al nord si usa il termine "insalata".

​

​

Passato remoto al sud e passato prossimo al nord

​

Mentre al nord per riferirsi a fatti e situazioni del passato si usa in maniera indiscriminata il passato prossimo, al sud si usa il passato remoto per riferirsi a fatti più lontani nel passato.

Esempi:

  • Al Nord: sei anni fa sono andato in viaggio in Indonesia

  • Al Sud: sei anni fa andai in viaggio in Indonesia

​

Avere e Tenere: due modi per esprimere il possesso

​

Mentre al sud Italia per esprimere il possesso è comune usare il verbo tenere,  al nord invece si usa di solito il verbo avere.

Esempi:

    Al nord si dirà:

  • ‘Ho una casa in Liguria’

  •  Ahmed ha sete

  • Lucia ha sonno

     Al sud si dirà: 

  • ‘Tengo una casa in Liguria 

  • Ahmed tiene fame

  • Lucia tiene sonno

In questo caso l’italiano parlato al sud è più simile allo spagnolo, che usa il verbo ‘tener’ per indicare il possesso.

Ad esempio: "Yo tengo hambre" (io tengo fame).

​

​

Pronuncia della ‘s’

​

Quando incontriamo la  ‘s’ inter-vocalica, al nord si pronuncia sonora (/z/), mentre in alcune zone del centro-sud si pronuncia sorda, (/s/), come in spagnolo.

  • A nord: ˈkaza/, /ˈchieza/, /ˈskuza/.

  • A sud: /ˈkasa/, /ˈchiesa/, /ˈskusa/.

​

​

Al nord si usa spesso l’articolo determinativo prima dei nomi propri femminili

​

Tranne che in Piemonte e Val d’Aosta, al nord spesso si fa precedere il nome proprio femminile da un articolo. A proposito l’ Accademia della Crusca non lo considera un vero e proprio errore ma ne dissuade l'uso.

Alcuni esempi

  • Al nord: Dopo mi vedo con la Giulia e andiamo a fare un aperitivo.

  • Al sud:  Dopo mi vedo con Giulia e andiamo a fare un aperitivo.

​

​

Anche= nord ; Pure= sud

​

Mentre al sud viene usato soprattutto ‘pure’, al nord si usa la maggior parte delle volte ‘anche’.

  • A sud: ‘Pure tu studi cinese?’

  • A nord ‘Anche tu studi cinese?’

​

​

​

marcosadori© Copyright
Anteprima_edited.jpg

Sono un insegnante di italiano per stranieri con un focus particolare sulla cucina e cultura italiana  italiana. Per una lezione di prova gratuita o per prenotare lezioni puoi  contattarmi al

+39 328 27 70 147

oppure scrivimi alla mail: irisbandb@gmail.com

bottom of page