Parole omografe in italiano:
sono parole scritte uguali, ma con accento e significato diverso
In italiano, così come in altre lingue, spesso incontriamo delle parole che ci sembra di conoscere ma che in realtà... sono diverse da quelle che conoscevamo.
Ovvero: sono scritte nello stesso modo, ma il loro significato (e la loro pronuncia) sono differenti: l'àncora (strumento di navigazione. Esempio: buttiamo l'àncora!) sarà allora tutt'altra cosa che l'avverbio ancòra (esempio: mi ami ancòra?), così come il sostantivo/aggettivo plurale prìncipi (che deriva dal nome o o aggettivo principe. Per esempio: i prìncipi organizzarono una festa per la principessa) sarà differente dal termine plurale princìpi (esempio: Pasquale è un uomo di sani princìpi). Anche altre lingue presentano parole omografe:
-in spagnolo ad esempio abbiamo ade esempio:
-la pila del reloj (la pila dell'orologio) e la pila de documentos (una pila di documenti)
-in inglese ad esempio abbiamo:
-close (aggettivo col significato di "vicino") e close (verbo col significato di "chiuso".
-Type - l'azione di digitare su una tastiera del computer o una specifica classe di qualcosa.
-Pen - l'oggetto col quale scrivere o una piccola area nella quale vengono tenuti gli animali.
O sempre in inglese troviamo molte parole omofone cioè con lo stesso suono ma scritture diverse ad esempio:
-eye (occhio) e I ('io', come pronome personale);
-flour (farina), e flower (fiore)
Le parole omografe in italiano:perché conoscerle
Conoscere il significato delle parole omografe ci permette di comprendere meglio quando leggiamo un testo italiano e ascoltiamo qualcuno parlare. Vediamo insieme alcune:
Àmbito (sostantivo)
Esempio: nel nostro àmbito di lavoro sono molto valorizzati coloro che propongono progetti originali
Ambìto (participio pass di "ambire"
Esempio: Il ruolo di direttore del museo di arte contemporanea è stato ambìto da molti critici d'arte.
Àncora (sostantivo)
Esempio: Dopo aver gettato l'àncora, i marinai scesero dalla nave e per la prima volta dopo tre mesi misero piede sulla terra ferma.
Ancòra (avverbio)
Esempio: Lucia non sapeva ancòra dove avrebbe vissuto da grande, ma era certa che in quel paesino, tra i pettegoletti e le piccole invidie, non ci sarebbe rimasta per molto tempo
Aprìle mese dell’anno
Esempio: Aprìle, dolce dormire.
Àprile (imperativo di aprire)
Esempio: per favore àprile tu le lettere che ci sono arrivate, io ho le mani impegnate a cucinare il pranzo per oggi.
Benefìci (sostantivo, vantaggi)
Esempio: Il direttore comunicò i benefìci che avrebbero avuto i dipendenti a lavorare in quella banca, e proprio in quel momento Gustavo Intingoli, se ne andò via.
Benèfici (aggettivo)
Esempio: Sono molteplici gli effetti benèfici di una dieta mediterranea e variegata: il primo tra tutti è la varietà. A mangiare così, non ci si annoia mai disse Gustavo, mentre addentava un arancino di riso.
I miei desidéri non ti riguardano!
Circùito (sostantivo)
Esempio: Nell'ex circùito destinato a gare automobilistiche, era stato creato uno spazio dedicato all'arte contemporanea, con installazioni e altre diavoleria che la gente del posto di una certa età, reputava inutili, se non dannose.
Circuìto (participio pass. di circuìre)
Esempio:Il giovane impiegato, era stato circuìto dai due malfattori che, con documenti perfettamente falsificati, si erano fatti dare un'ingente(grossa) somma di denaro.
Concèntrati (imperativo di concentrarsi)
Esempio: concèntrati un po' invece di stare tutto il giorno a smanettare con quel telefonino: altrimenti poi, all'esame cosa gli racconti?
Concentràti (sostantivo/part. pass.)
Esempio: I cuochi, durante lo sciopero nel ristorante, si erano concentràti vicino alla friggitrice e mentre il direttore parlava, ogni tanto sgranocchiavano sottobanco un'oliva all'ascolana
Desìderi (presente indicativo di desiderare)
Esempio: Se desìderi andare in vacanza a marzo, sarà bene che tu prenoti per tempo.
Desidéri (sostantivo)
Esempio: Il signor Gustavo Intingoli, entrato dentro la pasticceria, fu assalito da così tanti desidéri, che finì per comprare cinque guantiere di pasticcini.
Intùito (sostantivo: perspicacia)
Esempio: era un uomo di buon intùito e il suo sesto senso lo aveva sempre aiutato nella vita.
Intuìto (dal verbo intuire)
Esempio: Il signor Gustavo, dopo aver intuìto di trovarsi a tavola con persone a dieta, chiese permesso e si spostò in un altro locale.
Lèggere (verbo)
Esempio: nella vita non è tanto importante lèggere, quanto più rileggere i buoni libri.
Leggère (aggettivo)
Esempio: le scarpe che aveva appena comprate erano leggère ed eleganti e anche lui adesso, si sentiva più leggero.
Monòtono (aggettivo)
Esempio: il suo stile di vita monòtono si rifletteva anche nella sua alimentazione: pasta e pomodoro a pranzo e frittata con le cipolle a cena ogni santo giorno.
Monotòno (aggett., in matematica)
Esempio: la funzione matematica aveva un andamento monotòno
Pàgano (verbo, da pagare)
Esempio: Se loro pàgano oggi la cena, allora sarà meglio domani offrirgli il pranzo.
Pagàno (non cristiano)
Esempio: aveva partecipato a un antico rito pagàno secondo il quale, ognuno di quelli presenti, doveva compiere una piroetta su se stesso.
Presìdi (sostantivo, guarnigione militare)
Esempio: nella giornata di ieri, nel centro storico della città si sono avuti alcuni presìdi dei lavoratori dipendenti per protestare contro l'attuale contratto di lavoro.
Prèsidi (sostant., direttori scolastici)
Esempio: all'assemblea di tutti i prèsidi delle scuole della provincia si alternavano le conversazioni sulla gestione delle attività extrascolastiche a quelli sul modo di valorizzare gli alunni.
Cosa desìderi per Natale?
Il mio intùito mi dice che il mare è vicino!
Vàluta (verbo, da valutare)
Esempio: questa è l'offerta: adesso vàluta tu se ti può interessare o meno.
Collègati (imperativo, da collegàre)
Esempio: collègati subito altrimenti non potrai più partecipare all'esame!
Collegàti (part. pass. da collegàre)
Esempio: loro erano collegàti non soltanto da un interesse comune ma anche da una visione simile della vita.
Sono un insegnante di italiano per stranieri con un focus particolare sulla cucina e cultura italiana e sui suoni della lingua italiana. Per una lezione di prova gratuita o per prenotare lezioni puoi contattarmi al +39 328 27 70 147 oppure scrivermi alla mail: irisbandb@gmail.com